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CONCORSO DOCENTI, VITTORIA: IL TAR LAZIO AMMETTE ALLE PROVE ORALI

Si aggiunge un tassello alle vicende giudiziarie nell’ambito del Concorso Docenti. Durante le procedure concorsuali, questa volta in Sicilia, i legali ACLIS hanno assistito dei docenti in possesso del titolo di studio valido per l’accesso all’insegnamento per la classe di concorso B015 – Laboratorio di Scienze e Tecnologie elettriche ed elettroniche (ITP, Diploma di Perito industriale), che sono stati in prima battuta ammessi a sostenere il concorso, e solo dopo le prime fasi concorsuali, sono stati esclusi dallo svolgimento delle prove orali.

Concorso Docenti, l’esclusione dalle prove orali dei candidati non abilitati

I candidati erano stati ammessi a svolgere le prove concorsuali, avevano superato con successo le prove scritte ed erano stati convocati per le prove orali.

Nell’imminenza delle prove, calendarizzate dopo poco meno di una settimana dall’esclusione, i candidati al concorso hanno chiesto ai legali ACLIS di assisterli nella tutela della propria posizione, gravemente lesa dal provvedimento di esclusione, e di tentare attraverso un’azione giudiziaria di ottenere un provvedimento cautelare per permettere loro di sostenere le restanti prove del concorso.

La decisione del TAR Lazio sull’ammissione alle prove orali

I giudici del TAR hanno aderito all’orientamento del Consiglio di Stato (provvedimento n. 1836/2016) secondo il quale, al di là della discrezionalità amministrativa di limitare l’accesso al concorso al possesso di determinati requisiti (il titolo abilitante per l’insegnamento), che è considerato comunque una facoltà legittima dell’Amministrazione, è altrettanto corretto permettere la partecipazione a chi ne sia sprovvisto, purché ovviamente munito del prescritto titolo di studio, finché non sia stato almeno astrattamente possibile conseguire il predetto titolo abilitante all’esito di un percorso aperto all’accesso da parte di ogni interessato: ossia finché non sia stato possibile conseguire l’abilitazione nei modi “ordinari”.

I candidati che non hanno potuto conseguire il titolo abilitante perché non è mai stato attivato un percorso abilitante ad hoc (per il titolo di studio in questione), devono poter partecipare al concorso, la cui partecipazione è stata illegittimamente negata.

Con il provvedimento cautelare ottenuto dai legali ACLIS, gli Uffici scolastici non hanno potuto che prenderne atto ed eseguirlo.

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