PIANO DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE DOCENTE
PIANO DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE DOCENTE ED EDUCATIVO IN PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA.
Anno scolastico 2019/2020
La nota MIUR n. 51650 del 27/12/2019, in riferimento al periodo di prova e formazione del personale docente ed educativo neo-assunti e per i docenti che hanno ottenuto il passaggio di ruolo, ha fornito ulteriori indicazioni rispetto alla precedente nota n. 3953 del 4 settembre 2019, con particolare riguardo sulle azioni di accompagnamento all’anno di formazione e prova relative alla formazione on line su piattaforma INDIRE.
In sintesi è stato precisato che:
- i docenti aventi titolo ad entrare in piattaforma, in attesa dell’apertura dell’ambiente online riservato, potranno comunque accedere alla parte pubblica del sito web INDIRE dedicato, che è già accessibile, e consultare materiali utili alla loro formazione (bilancio di competenze, portfolio e questionari, etc.) in modo da prepararsi per gli adempimenti che saranno poi gestiti attraverso la piattaforma raggiungibile al seguente link: https://neoassunti.indire.it/2020/;
- l’Indire darà tempestiva comunicazione dell’attivazione della piattaforma attraverso una news che verrà pubblicata all’indirizzo web sopra citato e diffusa attraverso i suoi tradizionali canali social.
Le novità principali di quest’anno rispondono ad un bisogno di semplificare ulteriormente il sistema sulla base dei risultati dei monitoraggi condotti annualmente e riguardano in particolare:
- l’accesso all’ambiente;
- il percorso di documentazione dell’Attività Didattica. Diversamente dagli anni precedenti quest’anno non è previsto il caricamento nel portfolio di materiale multimediale. La sezione relativa dell’ambiente online fornisce tuttavia informazioni utili alla raccolta di materiale multimediale, che rimane facoltativa, e può essere utile ai fini della preparazione della documentazione da utilizzare, insieme all’esportazione del Dossier Finale, in sede di comitato di valutazione;
- l’attività sul bilancio delle competenze rimane nella sua forma consueta ma solo come tappa iniziale e viene eliminata al termine del percorso. Quindi non è più da compilare il “bilancio finale delle competenze.
In attesa dell’apertura dell’ambiente riservato e ai fini dei lavori e degli incontri che si svolgono sul territorio e nelle scuole, è importante ricordare ai docenti, ai loro tutor accoglienti e ai referenti per la formazione sul territorio che nella sezione Toolkit sono inoltre già disponibili i documenti utili per la compilazione del dossier professionale ed in particolare:
- la versione testuale di tutti i dispositivi per docenti neoassunti e con passaggio in ruolo – Parte I (contenente i testi di: Curriculum Formativo, Bilancio iniziale delle competenze, Laboratori e Visite);
- la versione testuale di tutti i dispositivi per docenti in percorso annuale FIT (contenente i testi di: Curriculum Formativo, Bilancio iniziale delle competenze, Progettazione didattica, Documentazione del progetto di Ricerca-Azione);
- il fac-simile del Bilancio Iniziale delle competenze.
Sono inoltre disponibili i testi dei questionari relativi:
- ai bisogni formativi futuri;
- al questionario di monitoraggio che si troveranno all’interno del dossier e saranno da compilare a fine percorso.
Nel Toolkit sono prelevabili anche numerosi modelli (patto professionale, attestazioni, ecc.) e altri documenti utili alle attività di documentazione, peer to peer e di visiting.
Si ricorda inoltre che attraverso il portale Scuola 2030 per tutti i docenti sono accessibili fin da ora contenuti, risorse e materiali in auto-formazione per un’educazione ispirata ai valori e alla visione dell’Agenda 2030, il piano di sviluppo per l’umanità e il pianeta sottoscritto il 25 settembre 2015 da tutti i paesi delle Nazioni Unite (scuola 2030 è un’iniziativa promossa da MIUR, Indire e ASviS).
Le risorse del sito pubblico sono liberamente consultabili mentre i contenuti in auto-formazione sono accessibili per tutti i docenti tramite autenticazione con credenziali di tipo SPID e possono essere utilizzati in collegamento con i Laboratori Formativi sul tema dell’Educazione allo Sostenibilità (nota 39533 del 4/10/19).
Incontri informativi nazionali di avvio percorso
I consueti incontri di avvio per i referenti degli USR, i referenti degli UAT e i DS delle scuole polo per la formazione di ambito sono sostituiti quest’anno da un unico evento online previsto per il giorno 17 gennaio 2019 dalle ore 10.30 alle ore 12.30. L’evento verrà registrato e sarà disponibile anche in modalità asincrona (tutti i dettagli relativi alle modalità di accesso all’ambiente sono allegati alla nota).
Si ricorda che nella precedente nota n. 3953/2019, è stato precisato che con l’immissione in ruolo di un consistente numero di docenti, già avvenuto all’inizio dell’a.s. 2019-20, il nostro sistema educativo potrà avvalersi di nuove energie professionali, ma affinché questo evento risponda alle aspettative è necessario accompagnarlo con significative iniziative di formazione e di supporto, che consentano di inserire pienamente i docenti neo-assunti nella comunità professionale di prima assegnazione, offrendo loro il “senso” di una comunità che li sa accogliere e valorizzare.
SINTESI DELLE FASI DEL MODELLO FORMATIVO DEI DOCENTI NEO-ASSUNTI NELL’A.S. 2019-2020
La formazione
In relazione a quanto previsto dal D.M. 850/2015, il percorso è articolato nelle sue diverse fasi di:
- incontri in presenza;
- laboratori formativi;
- osservazione in classe (peer review);
- attività sulla piattaforma on line;
- connessione con il periodo di prova.
Inoltre determinanti sono:
- il ruolo del docente tutor, che affianca il docente nel percorso del primo anno con compiti di supervisione professionale;
- le azioni che i neo-assunti devono compiere sulla piattaforma INDIRE, come l’elaborazione di un proprio bilancio di competenze e la costruzione di un portfolio di documentazione e riflessione sull’attività didattica;
- la possibilità del visiting (cioè di sostituire parte dei laboratori in presenza, con la visita “guidata” ad istituzioni scolastiche innovative).
La durata complessiva del percorso, quantificato in 50 ore di impegno prevede:
- le attività formative in presenza (valorizzando una didattica di tipo laboratoriale);
- l’osservazione in classe (da strutturare anche mediante apposita strumentazione operativa), la rielaborazione professionale, mediante gli strumenti del “bilancio di competenze”; del “portfolio professionale”, del patto per lo sviluppo formativo, secondo modelli che saranno forniti da INDIRE su supporto digitale on line.
Possibilità del visiting a scuole innovative:
prevede la partecipazione di un contingente ridotto di docenti (su domanda) a scuole caratterizzate da un contesto professionale innovativo, per mantenere a questa metodologia formativa il carattere sperimentale che la caratterizza e per acquisire ulteriori elementi di valutazione anche in considerazione di un’eventuale estensione ai docenti di ruolo già in servizio;
per l’organizzazione dei laboratori formativi vengono suggeriti alcuni temi prioritari, salvaguardando comunque la flessibilità delle metodologie e dei tempi.
CONFERMA DEL PERCORSO FORMATIVO PER I DOCENTI NEO-ASSUNTI
Incontri iniziali e di restituzione finale
E’ opportuno che gli incontri iniziali di carattere informativo per i docenti neo-assunti, anche per gruppi differenziati, siano calendarizzati in ogni territorio a partire dal mese di ottobre 2019. Durante questi incontri verranno fornite indicazioni sulle diverse fasi del percorso di formazione e saranno illustrati i materiali di supporto per la successiva gestione delle attività. Le informazioni dovranno aiutare i docenti a meglio inserirsi nelle dinamiche della vita professionale, anche con indicazioni di carattere operativo (ad esempio, l’utilità di accedere ai benefici del sistema previdenziale Espero). E’ consentita, a richiesta, la partecipazione del docente tutor. Sarebbe utile affiancare alle informazioni tecniche, anche comunicazioni di sicuro valore culturale. Gli incontri potranno essere organizzati a diversa scala territoriale, secondo la programmazione stabilita dagli USR o dagli Uffici territoriali, d’intesa con le scuole polo.
Per ciò che riguarda invece gli incontri di restituzione finale, si suggerisce di organizzare eventi di carattere professionale attraverso il coinvolgimento e le testimonianze dei diretti protagonisti degli eventi formativi (es. docenti partecipanti al visiting o a laboratori particolarmente coinvolgenti, tutor, dirigenti scolastici), oltre che esperti di sviluppo professionale e comunità professionale. Dovranno comunque essere adottate formule organizzative flessibili, per evitare generiche e improduttive assemblee plenarie. Il tempo da dedicare agli incontri iniziali e finali è pari a 6 ore complessive.
Laboratori formativi
La struttura dei laboratori formativi (incontri a piccoli gruppi, con la guida operativa di un tutor-formatore) implica complessivamente la fruizione di 12 ore di formazione. Sulla base dei contenuti offerti, del livello di approfondimento, della dimensione operativa, potranno essere adottate soluzioni differenziate, con durata variabile dei moduli (di 3 ore, di 6 ore o più). Per gli argomenti da affrontare si rimanda alle tematiche previste dall’art. 8 del D.M. 850/2015. Appare prioritario dedicare una specifica attenzione ai temi dell’educazione alla sostenibilità per la sua valenza trasversale.
Al fine di sostenere tale attività sulla piattaforma Indire saranno messi a disposizione strumenti utili per progettare materiali didattici sui vari temi e successivamente documentarli all’interno del proprio portfolio formativo e professionale nell’apposita sezione predisposta sulla piattaforma on-line.
Le scuole polo per la formazione, cui verranno assegnati i fondi, potranno delegare l’organizzazione dei laboratori ad altre scuole del territorio che hanno un’esperienza consolidata nel percorso di formazione neoassunti o particolarmente esperte nella formazione su determinate tematiche (es. competenze digitali, inclusione, sostenibilità, etc.), fermo restando che le attività di rendicontazione dovranno essere comunque sempre effettuate dalla scuola polo.
Visite a scuole innovative
A domanda degli interessati, e per un massimo di 3.000 docenti (distribuiti in base alla tabella in allegato A) saranno programmate, a cura degli USR, visite di singoli docenti neo-assunti o di piccoli gruppi, a scuole accoglienti che si caratterizzano per una consolidata vocazione all’innovazione organizzativa e didattica finalizzata a favorire il confronto, il dialogo e il reciproco arricchimento. Le visite dovranno essere capaci di suscitare motivazioni, interesse, desiderio di impegnarsi in azioni di ricerca e di miglioramento.
Per la scelta delle scuole da visitare, si potrà fare riferimento a scuole con progetti innovativi riconosciuti o comunque validati dagli USR, al fine di far conoscere ai neoassunti contesti di applicazioni concrete di nuove metodologie didattiche, di innovazioni tecnologiche, di efficace contrasto alla dispersione scolastica. Determinante è la disponibilità della scuola prescelta nel mettere a disposizione durante la visita figure per un’accoglienza qualificata. Per l’individuazione dei docenti neoassunti partecipanti dovranno essere preventivamente resi pubblici i criteri adottati.
Questa attività potrà avere la durata massima di due giornate di “full immersion” nelle scuole accoglienti, ed è considerata sostitutiva (in parte o in toto) del monte-ore dedicato ai laboratori formativi, per una durata massima di 6 ore nell’arco di ognuna delle due giornate.
Attività di peer to peer, tutoraggio e ruolo dei tutor e dei dirigenti scolastici
Per l’osservazione in classe rimane confermato quanto previsto dall’art. 9 del D.M. 850/2015. L’attività da svolgere a scuola è pari a 12 ore.
Compiti del Tutor:
- la figura del tutor accogliente assicura il collegamento con il lavoro didattico sul campo e si qualifica come “mentore” per gli insegnanti neo-assunti, specie di coloro che si affacciano per la prima volta all’insegnamento;
- il profilo del tutor si ispira alle caratteristiche del tutor accogliente degli studenti universitari impegnati nei tirocini formativi attivi (cfr. D.M. 249/2010);
- la sua individuazione spetta al Dirigente Scolastico attraverso un opportuno coinvolgimento del Collegio dei docenti;
- ad ogni docente in periodo di prova verrà assegnato un tutor di riferimento, preferibilmente della stessa disciplina, area disciplinare o tipologia di cattedra ed operante nello stesso plesso. In ogni modo il rapporto non potrà superare la quota di tre docenti affidati al medesimo tutor.
Al fine di riconoscere l’impegno del tutor durante l’anno di prova e di formazione, le attività svolte (progettazione, confronto, documentazione e l’eventuale partecipazione agli incontri iniziali e finali) potranno essere attestate e riconosciute dal Dirigente Scolastico come iniziative di formazione previste dall’art. 1, comma 124 della L. 107/2015.
Iniziative di formazione per i docenti tutor organizzate dagli USR
Le iniziative, che potranno avvalersi della collaborazione di strutture universitarie o enti accreditati, metteranno al centro la sperimentazione di strumenti operativi e di metodologie di supervisione professionale (criteri di osservazione in classe, peer review, documentazione didattica, counceling professionale, ecc.).
I Dirigenti Scolastici:
- procederanno all’individuazione tempestiva dei tutor per i docenti in anno di formazione, prospettando loro gli impegni previsti (per cui si rimanda a quanto previsto nel D.M. 850/2015), tenendo conto degli impegni formativi complessivi per il personale;
- per i docenti che devono ripetere un nuovo periodo di prova e formazione va prevista la nomina di un docente tutor, possibilmente diverso da quello che lo ha accompagnato nel primo anno di servizio;
- è affidato al Dirigente Scolastico il compito educativo e di orientamento, oltre che di garanzia giuridica, in quanto la norma gli assegna la funzione di verifica e apprezzamento della professionalità dei docenti che aspirano alla conferma in ruolo;
- si riconferma l’impegno del Dirigente Scolastico nell’osservazione e nella visita alle classi in cui i docenti neo-assunti prestano servizio, mantenendo un contatto frequente con i tutor.
Attività sulla piattaforma INDIRE
L’apertura dell’ambiente on-line, predisposto da INDIRE:
- è aperta dal mese di novembre, al fine di garantire una più ampia disponibilità della piattaforma ai docenti neoassunti;
- le attività on-line vedranno alcune variazioni e semplificazioni di carattere editoriale, per assicurare il migliore collegamento tra le varie sequenze del portfolio e le attività in presenza;
- viene confermato l’ambiente on-line pubblico in supporto ai diversi soggetti impegnati nella formazione, in modo da assicurare un’interazione tra i partecipanti alla formazione e le strutture responsabili dell’organizzazione;
- si conferma il significato dell’attività on-line, non come attività a sé stante e fine a se stessa (che corrisponde forfettariamente a 20 ore di impegno), ma come strettamente connessa con le parti in presenza, per consentire di documentare il percorso, riflettere sulle competenze acquisite, dare un “senso” coerente al percorso complessivo;
- si conferma che la presentazione del portfolio di fronte al Comitato di valutazione sostituisce l’elaborazione di ogni altra relazione.
PERSONALE DOCENTE TENUTO AL PERIODO DI PROVA E DI FORMAZIONE
Sono in particolare tenuti al periodo di formazione e prova tutti i docenti:
- neoassunti a tempo indeterminato al primo anno di servizio;
- assunti a tempo indeterminato negli anni precedenti per i quali sia stata richiesta la proroga del periodo di formazione o prova che non abbiano potuto completarlo;
- che, in caso di valutazione negativa, ripetano il periodo di prova;
- che abbiano ottenuto il passaggio di ruolo.
Inoltre, si ricorda che i docenti, assunti con contratto a tempo determinato nell’a.s. 2018/2019 da D.D.G. n. 85/2018 e per i quali sia stato prorogato il periodo di prova o in caso di valutazione negativa, dovranno svolgere o ripetere il periodo di formazione e prova secondo quanto previsto dalla nota AOODGPER prot. n. 41693 del 21/09/2018 – percorso annuale FIT.
Non devono svolgere il periodo di prova i docenti:
- che abbiano già svolto il periodo di formazione e prova nello stesso ordine e grado di nuova immissione in ruolo;
- che abbiano ottenuto il passaggio di ruolo e abbiano già svolto il periodo di formazione e prova nel medesimo ordine e grado;
- destinatari di nuova assunzione a tempo indeterminato che abbiano già svolto il periodo di formazione e prova nello stesso ordine e grado, compreso l’eventuale percorso FIT ex DDG 85/2018;
- già immessi in ruolo con riserva, che abbiano superato positivamente l’anno di formazione e di prova e siano nuovamente assunti da Concorso straordinario 2018 per infanzia e primaria per il medesimo posto (come precisato dal D.M. 17/10/2018, art. 10, c. 5);
- che abbiano ottenuto il trasferimento da posto comune a sostegno e viceversa nell’ambito del medesimo ordine e grado, nonché i docenti già titolari di posto comune/sostegno destinatari di nuova assunzione a tempo indeterminato da altra procedura concorsuale su posto comune/sostegno del medesimo ordine e grado.
SERVIZIO UTILE AI FINI DEL SUPERAMENTO DEL PERIODO DI PROVA
La legge 107/2015, nella parte in cui si parla dell’anno di formazione e prova afferma al comma 116 che “il superamento del periodo di formazione e di prova è subordinato allo svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno centottanta giorni, dei quali almeno centoventi per le attività didattiche”.
Rientrano nei 180 giorni di effettivo servizio:
- il periodo fra il 1° settembre e l’inizio delle lezioni, se sono previste attività di programmazione didattica;
- tutte le domeniche, i giorni festivi e le festività soppresse, le vacanze pasquali e natalizie.
- i periodi d’interruzione dell’attività didattica dovuti a ragioni di pubblico servizio (chiusura scuole, elezioni ecc.).
- i giorni dedicati agli esami e scrutini, compresi gli esami di Stato, se vi si partecipa per la classe di concorso di insegnamento;
- il primo mese di congedo per maternità e interdizione dal lavoro per gravi complicanze;
- il periodo di servizio oltre al 30 aprile, per docenti rientrati in servizio e impiegati in attività didattiche che rientrino nella classe di concorso di titolarità;
- la frequenza di corsi di formazione e aggiornamento indetti dall’amministrazione scolastica, compresi quelli organizzati a livello di istituto il periodo prestato in qualità di dirigente incaricato;
- il servizio prestato in qualità di componente le commissioni giudicatrici dei concorsi a cattedre;
- i periodi di aspettativa per mandato parlamentare;
- il periodo compreso tra l’anticipato termine delle lezioni a causa di elezioni politiche e la data prevista dal calendario scolastico (C.M. 180 dell’1 1.7.1979).
Quali giorni rientrano nei 120
Nei centoventi giorni sono considerati sia i giorni effettivi di lezione sia i giorni impiegati presso la sede di servizio per ogni altra attività preordinata al migliore svolgimento dell’azione didattica, ivi comprese quelle valutative, progettuali, formative e collegiali.
Si precisa che nel caso di differimento della presa di servizio il periodo di formazione e prova è svolto nell’anno scolastico di decorrenza giuridica della nomina presso la scuola di servizio annuale su medesimo posto o classe di concorso. E’ valido l’anno di prova anche se si sta svolgendo una supplenza, su stesso posto o Il superamento del periodo di formazione e prova è subordinato allo svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno centottanta giorni nel corso dell’anno scolastico, di cui almeno centoventi per le attività didattiche.
SERVIZIO UTILE PER I DOCENTI IN PART- TIME
Il superamento del periodo di formazione e prova è subordinato allo svolgimento del servizio effettivamente prestato:
- per almeno centottanta giorni nel corso dell’anno scolastico, di cui almeno centoventi per le attività didattiche;
- l’obbligo delle 50 ore di formazione previste.
Per i docenti neoassunti o per passaggio di ruolo in servizio con prestazione o orario inferiore su cattedra o posto, i centottanta giorni di servizio e i centoventi giorni di attività didattica sono proporzionalmente ridotti (Nota Miur n.36167/2015).
Pertanto il docente dovrà assicurare, anche se in regime di part-time, l’obbligo delle 50 ore di formazione previste, invece i 180 giorni di servizio e i 120 giorni di attività didattica sono proporzionalmente ridotti in ragione dell’orario effettuato:
- per la scuola primaria la proporzione avverrà facendo riferimento alle 24 ore settimanali;
- per la scuola secondaria alle 18 ore settimanali.
SI ALLEGA: ALLEGATO A