Personale da destinare alle istituzioni scolastiche italiane all’estero Requisiti culturali, professionali e attività di formazione
Personale da destinare alle istituzioni scolastiche italiane all’estero Requisiti culturali, professionali e attività di formazione
Sintesi a cura della redazione ACLIS
Il MIUR ha pubblicato il 22 ottobre 2018 il Decreto Interministeriale n. 634/2018 ai sensi degli articoli 14 e 15 del decreto legislativo 13 aprile 2017 n. 64, definendo i requisiti culturali e professionali fondamentali, la formazione propedeutica alla destinazione all’estero e le attività di formazione in servizio del personale scolastico da destinare alle istituzioni scolastiche italiane all’estero.
Al Decreto dovrà seguire l’emanazione del bando con la relativa tabella di valutazione dei titoli per la selezione che, a norma del D.Lgs 64/2017, dovrebbe prevedere un colloquio al quale potrà partecipare il personale in possesso dei requisiti previsti dal Decreto.
Pertanto, per tutti i docenti che decidono di esercitare la loro professione all’estero, vengono indicati i seguenti requisiti necessari per fare domanda.
Profili richiesti di personale scolastico:
- dirigenti scolastici;
- docenti;
- docenti come lettore;
- docenti di lingua straniera;
- personale amministrativo della
Requisiti dei Dirigenti scolastici
I requisiti culturali richiesti sono:
avere una conoscenza di almeno una lingua straniera di livello non inferiore a B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER), fra quelle relative alle aree linguistiche stabilite dal bando di selezione, rilasciata da uno degli Enti Certificatori;
aver partecipato ad attività formative, organizzate da soggetti accreditati dal MIUR, su tematiche afferenti all’intercultura, all’internazionalizzazione o al management.
I requisiti professionali fondamentali richiesti sono:
- essere assunto con contratto a tempo indeterminato ed aver prestato, dopo il periodo di prova, almeno 3 anni di effettivo servizio in Italia nel ruolo di appartenenza;
- non essere stato restituito ai ruoli metropolitani durante un precedente periodo all’estero per incompatibilità di permanenza nella sede per ragioni imputabili all’interessato/a;
- non essere incorsi in provvedimenti disciplinari superiori alla censura e non aver ottenuto la riabilitazione.
Requisiti del Personale Docente
I requisiti culturali richiesti sono:
avere una conoscenza di almeno una lingua straniera di livello non inferiore a B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER), fra quelle relative alle aree linguistiche stabilite dal bando di selezione, rilasciata da uno degli Enti Certificatori;
aver partecipato ad attività formative, organizzate da soggetti accreditati dal MIUR, su tematiche afferenti all’ intercultura o all’internazionalizzazione.
I requisiti professionali richiesti sono:
- essere assunto con contratto a tempo indeterminato ed aver prestato, dopo il periodo di prova, almeno 3 anni di effettivo servizio in Italia nel ruolo di appartenenza;
- non essere stato restituito ai ruoli metropolitani durante un precedente periodo all’estero per incompatibilità di permanenza nella sede per ragioni imputabili all’interessato;
- non essere incorsi in provvedimenti disciplinari superiori alla censura e non aver ottenuto la riabilitazione.
- I docenti assegnati alle attività di sostegno devono inoltre possedere la relativa specializzazione.
Personale docente come lettore
Possono essere inviati lettori presso università e istituzioni scolastiche straniere, i quali collaborano alle attività di insegnamento, di assistenza agli studenti e di ricerca nell’ambito della lingua e della cultura italiana.
Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale può incaricare i lettori di svolgere attività di promozione della lingua e della cultura italiana aggiuntive a quelle già previste, sulla base di direttive della competente rappresentanza diplomatica e in collaborazione con gli istituti italiani di cultura. Dette attività possono includere l’organizzazione di eventi culturali, la docenza in corsi di lingua e cultura italiana organizzati da istituti italiani di cultura, da rappresentanze diplomatiche o da uffici consolari, lo sviluppo dei rapporti culturali bilaterali, anche con riferimento alle borse di studio e agli scambi giovanili.
In aggiunta ai requisiti culturali e professionali, il personale da destinare all’estero come lettore deve essere:
- docente di materie letterarie;
- docente di lingua straniera nella scuola secondaria di primo o di secondo grado.
I docenti di lingua straniera devono:
- aver superato almeno due esami di lingua e/o di letteratura italiana secondo la tabella di omogeneità del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, allegata ai bandi di concorso per titoli ed esami emanati con DD.DD.GG. 31.03.1999 e 01.04.1999;
- ovvero aver conseguito 12 crediti nel settore scientifico disciplinare “L FIL LET 10 Letteratura Italiana” (denominazione dell’esame di letteratura italiana) e 12 crediti nel settore scientifico disciplinare “L FIL LET 12 Linguistica Italiana” (denominazione dell’esame: didattica italiana o grammatica italiana o linguistica italiana o storia della lingua italiana).
Personale docente da destinare alle iniziative di cui all’art. 10 del D. leg.vo n. 64/2017
Iniziative per la lingua e la cultura italiana all’estero (art. 10)
“ Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale promuove e attua, anche con modalità a distanza, le seguenti iniziative per l’apprendimento della lingua e cultura italiana:
- a) interventi per favorire il bilinguismo;
- b) corsi e moduli curriculari o extracurriculari nelle scuole locali, anche avvalendosi dell’attività degli enti gestori di cui all’articolo 11, per la diffusione della lingua e della cultura italiana;
- c) corsi di lingua e cultura italiana e altre iniziative linguistico-culturali offerti a studenti di ogni ordine e grado con la collaborazione di università italiane.
Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale promuove ed attua, altresì, le seguenti iniziative, svolte anche con modalità a distanza:
- a) classi o corsi preparatori per agevolare l’inserimento degli studenti italiani nei sistemi scolastici locali;
- b) iniziative di formazione, per i docenti locali, anche riguardanti le linee guida e le indicazioni nazionali dei percorsi di studio dell’ordinamento nazionale.
Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, in collaborazione con il Ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca, promuove e attua le iniziative di cui al presente articolo, sulla base dei seguenti criteri:
- programmazione dell’attività su base triennale coerentemente con il piano Paese di cui all’articolo 3;
- incentivazione di percorsi di miglioramento e di diversificazione dell’offerta formativa;
- innalzamento della professionalità dei docenti locali, anche mediante l’individuazione di requisiti minimi per il reclutamento da parte degli enti gestori;
- incoraggiamento della diffusione di buone pratiche e di sistemi didattici innovativi, anche mediante reti di collaborazione con altri attori del sistema della formazione italiana nel mondo”.
Profili previsti del personale docente da destinare alle iniziative
In aggiunta ai requisiti culturali e professionali richiesti, il personale da destinare alle iniziative per la lingua e la cultura italiana all’estero deve essere:
- insegnante di scuola primaria;
- docente di italiano, storia e geografia;
- di lingua straniera nella scuola secondaria di primo grado.
Requisiti culturali e professionali del personale amministrativo
Il personale amministrativo della scuola da destinare all’estero deve avere una conoscenza di almeno una lingua straniera di livello non inferiore a B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER), fra quelle relative alle aree linguistiche stabilite dal bando di selezione, rilasciata da uno degli Enti Certificatori.
I requisiti professionali richiesti sono:
- essere assunto con contratto a tempo indeterminato ed aver prestato, dopo il periodo di prova, almeno 3 anni di effettivo servizio in Italia nel ruolo di appartenenza;
- non essere stato restituito ai ruoli metropolitani durante un precedente periodo all’estero per incompatibilità di permanenza nella sede per ragioni imputabili all’interessato;
- non essere incorsi in provvedimenti disciplinari superiori alla censura e non aver ottenuto la riabilitazione.
Formazione del personale scolastico
la formazione dei dirigenti scolastici, dei docenti e del personale amministrativo si articola in:
- formazione propedeutica alla destinazione all’estero;
- in attività di formazione in servizio.
La formazione propedeutica precede e accompagna l’avvio delle attività all’estero ed è finalizzata specificamente alla conoscenza del sistema della formazione italiana nel mondo, con particolare riguardo alle scuole italiane all’estero.
La formazione è volta a rafforzare la consapevolezza circa l’alta missione svolta dal personale scolastico inviato all’estero ai fini della promozione della lingua e cultura italiana nel mondo e a promuovere la conoscenza delle leggi e degli usi dei Paesi di destinazione.
La formazione propedeutica, inoltre, mira a far raccogliere ed elaborare al personale scolastico da destinare all’estero, in termini positivi e con spirito di iniziativa, gli spunti e le opportunità di apprendimento provenienti dalla cultura e dalla società del Paese di destinazione, favorendo l’acquisizione di competenze interculturali per un efficace inserimento lavorativo in un contesto plurilinguistico e multiculturale.
L’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire), sulla base delle indicazioni fornite dal MIUR e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), assicura la progettazione, l’erogazione e la gestione della formazione propedeutica, anche attraverso l’utilizzo di risorse digitali e di una piattaforma on-line. La formazione propedeutica ha una durata di almeno 12 ore.
L’Indire assicura la formazione in servizio mediante la piattaforma on-line sulla base delle indicazioni fornite dal MIUR e dal MAECI.
Le scuole statali all’estero svolgono:
- attività di formazione in ingresso del personale scolastico;
- attività di formazione in servizio.
Le attività di formazione in servizio sono realizzate in coerenza con le priorità indicate nel Piano nazionale di formazione di cui all’art. 1, c. 124, della legge 107/2015 e con le esigenze formative specifiche delle realtà locali.
La formazione propedeutica e in servizio può comprendere incontri, organizzati dal MAECI, anche per promuovere la conoscenza delle disposizioni in materia di sicurezza connesse con il servizio all’estero.
Si allega:
Decreto Interministeriale N. 634 del 2 ottobre 2018
Decreto Legislativo N. 64 del 13 aprile 2017.