NOTA MIUR N 47777. Indicazioni e ripartizione fondi per le iniziative formative
NOTA MIUR N. 47777 08.11.2017, Indicazioni e ripartizione fondi per le iniziative formative relative a: II annualità Piano di formazione docenti – formazione docenti neoassunti – formazione sui temi dell’Inclusione a.s. 2017-2018.
Il MIUR con la nota n.47777/17, dopo l’analisi ed il monitoraggio delle attività formative svolte nel corso della prima annualità di vigenza del Piano Nazionale per la Formazione dei Docenti (PNFD), in particolare, in sede di riprogettazione degli interventi per l’a.s. 2017/18, secondo anno scolastico di programmazione, segnala l’opportunità di attribuire grande importanza ai seguenti obiettivi:
- favorire i bisogni formativi espressi dalle scuole singole o associate in reti di scopo;
- favorire i bisogni formativi dei singoli docenti, secondo le specificità disciplinari o di area e le funzioni svolte nella scuola;
- favorire il ricorso ad attività di ricerca didattica e formazione sul campo incentrate sull’osservazione, la riflessione, il confronto sulle pratiche didattiche e i loro risultati nei contesti specifici anche con riferimento a documentate esperienze innovative di successo;
- coinvolgere, in modo più incisivo, le strutture universitarie, le associazioni professionali, gli enti e i soggetti qualificati/accreditati, per arricchire la qualità culturale, scientifica, metodologica delle attività formative.
Per alimentare l’aderenza ai bisogni e la qualità dell’offerta formativa, appare necessario favorire una progettualità temporale più estesa, in un’ottica pluriennale, contribuendo a rafforzare l’attuale sistema di governance ,scuole, ambiti, USR, MIUR.
Priorità nazionali e progettazione territoriale
La programmazione delle iniziative per il corrente anno scolastico dovrà tenere conto, delle priorità nazionali, da mettere in stretta connessione con le innovazioni previste dalla legge 107/2015 e con i relativi decreti legislativi di attuazione.
In particolare in ogni ambito territoriale dovranno essere assicurate iniziative formative relative a:
– il tema delle competenze e delle connesse didattiche innovative, anche sulla base degli orientamenti operativi e progettuali che saranno forniti dal comitato scientifico nazionale operante, a livello nazionale, per il primo ciclo (D.M. n. 537 del 1/08/2017);
– il tema della valutazione degli apprendimenti, in fase di revisione normativa a seguito del d.lgs 62/2017 e dei D.M. n. 741 e n. 742 del 2017, con particolare riferimento ai temi della valutazione formativa, del nuovo ruolo delle prove Invalsi, della certificazione delle competenze e dei nuovi esami di stato, anche sulla base degli orientamento forniti dal MIUR;
– il tema dell’alternanza scuola-lavoro da indirizzare anche in relazione agli esiti delle azioni di monitoraggio qualitativo;
– il tema dell’autonomia organizzativa e didattica, con particolare riferimento alle connessioni con l’evoluzione dei PTOF, il migliore utilizzo, da parte delle istituzioni scolastiche, dell’organico di potenziamento, l’attivazione di modelli organizzativi flessibili.
Per quanto riguarda l’area delle lingue straniere, le iniziative dovranno tener conto dello sviluppo dei percorsi metodologici CLIL per la scuola secondaria di II grado, secondo quanto previsto dal D.M. 851/2017 relativo alla gestione dei fondi per l’anno 2017 della Legge n. 440/1997.
Verranno emanati ulteriori istruzioni affinché i percorsi che potranno essere adottati a livello locale tengano conto degli obiettivi di sistema previsti dal Piano di formazione 2016-2019 quali:
- l’attivazione di percorsi sperimentali CLIL nel primo ciclo;
- il completamento e rafforzamento della formazione linguistica per i docenti della scuola primaria;
- le connessioni con le nuove modalità di rilevazione degli apprendimenti predisposti dall’Invalsi (D.M. n. 741/2017).
Alle azioni sulle lingue dovrà essere riservata una quota delle risorse disponibili a livello di ciascun ambito territoriale, in funzione dei bisogni territoriali.
Temi da affrontare
– integrazione multiculturale e cittadinanza globale, anche in connessione con i temi della sostenibilità di cui all’Agenda 2030;
– inclusione e disabilità, per una preliminare conoscenza delle innovazioni previste dal D.lgs. n. 66/2017 (coinvolgendo figure sensibili e di coordinamento e destinando interventi prioritari a docenti di sostegno sforniti dei prescritti titoli di specializzazione);
– insuccesso scolastico e contrasto alla dispersione, anche in connessione con le iniziative promosse dall’apposito Osservatorio nazionale contro la dispersione e relative linee progettuali e finanziarie;
– l’approfondimento di aspetti relativi alla cultura artistica e musicale, in relazione alle innovazioni previste dagli artt.8-9 del D.lgs. 60/2017, attivando almeno un laboratorio formativo in ogni ambito territoriale.
Inoltre in ogni ambito territoriale si devono realizzare almeno due iniziative formative rivolte ai docenti di scuola dell’infanzia statale, aperte anche a docenti ed educatori di altri comparti educativi, sui temi della cultura dell’infanzia, in connessione con il d.lgs. n. 65/2017:
una rivolta a consolidare le pratiche educative e didattiche in una logica di continuità educativa;
l’altra a sviluppare competenze pedagogiche ed organizzative in vista dell’assunzione di compiti di coordinamento pedagogico.
Per questa nuova priorità è indispensabile costruire progetti condivisi, anche sotto il profilo finanziario, con le Regioni, gli Enti locali, il sistema paritario e il terzo settore.
Azioni di monitoraggio e sostegno alla qualità
La Direzione Generale procederà ad un’azione di monitoraggio su:
- sviluppi del Piano di formazione docenti 2016-2019,
- rispetto degli standard di qualità previsti.
La piattaforma SOFIA, con le sue funzionalità in fase d’implementazione, consente già di disporre ai vari livelli di un quadro ampio di informazioni, utili a cogliere le tendenze in atto, i bisogni formativi ricorrenti, l’apporto dei diversi soggetti alla governance dell’offerta.
A tal fine le istituzioni scolastiche e le articolazioni territoriali dell’Amministrazione scolastica dovranno inserire nella piattaforma SOFIA le iniziative formative del Piano, in modo da rendere più organica ed esaustiva la conoscenza delle iniziative in atto.
Sarà avviato un monitoraggio qualitativo che preveda, con la collaborazione degli staff regionali per la formazione, operanti presso ogni USR, l’analisi approfondita delle dinamiche formative messe in atto in almeno tre ambiti territoriali per ogni regione.
L’azione di monitoraggio interno prevede il contatto diretto con i responsabili della progettazione di ambito, l’incontro con i dirigenti del territorio, un focus con rappresentanze degli insegnanti e dei formatori.
La Direzione Generale ha già istituito tre gruppi di lavoro con rappresentanti delle fondazioni Astrid, Agnelli e Compagnia San Paolo e con dirigenti ispettori, dirigenti scolastici, docenti, professori universitari ed esperti di formazione( D.D.G. N. 941 del 21/09/2017).
I gruppi di lavoro hanno il compito di fornire all’amministrazione centrale proposte, suggerimenti, adozione di provvedimenti in merito agli aspetti più qualificanti del nuovo sistema della formazione in servizio su:
- standard di qualità delle iniziative formative (unità formative, crediti, formatori, governance, aspetti amministrativi);
- standard professionali dei docenti e connessioni con la formazione e lo sviluppo professionale;
- documentazione a corredo della formazione in servizio, dossier professionale, bilancio di competenze, patto per lo sviluppo professionale.
I primi esiti dei lavori saranno resi noti in occasione di incontri con i referenti delle scuole polo per la formazione che sono in fase di programmazione per il prossimo mese di dicembre e che consentiranno di mettere a fuoco l’andamento delle azioni formative, il rilancio dei percorsi per l’anno di formazione, le connessioni con i decreti legislativi e le priorità di sistema.
Ripartizione dei fondi della formazione d’ambito del Piano triennale di formazione (Allegata tabella n. 1)
La ripartizione dei fondi è effettuata direttamente alle scuole-polo per la formazione, in base al numero dei docenti di ruolo in servizio in ogni regione.
Formazione docenti neoassunti a.s. 2017-2018 e ripartizione delle risorse finanziarie (Allegata tabella n. 2)
Per la formazione dei neoassunti docenti a.s. 2017-2018, sono introdotte due elementi innovativi che si riferiscono rispettivamente a:
- l’inserimento, tra i nuclei fondamentali dei laboratori formativi, del tema dello sviluppo sostenibile, come questione di rilevanza sociale ed educativa;
- la possibilità di dedicare una parte del monte-ore previsto per i laboratori formativi a visite di studio da parte dei docenti neoassunti, a scuole caratterizzate da progetti con forti elementi di innovazione.
La ripartizione dei fondi è effettuata direttamente alle scuole-polo per la formazione, in proporzione al numero dei docenti neoassunti nell’anno scolastico 2017-2018, in servizio in ogni regione.
Formazione sui temi dell’inclusione programmate sulla base dei bisogni d’ambito e assegnazione fondi nazionali (Tabella allegata n. 3)
Le azioni formative sui temi dell’inclusione già definite nella circolare n. 32839/2016 e anche alla luce delle innovazioni introdotte con il D.lgs. 66/2017, potranno prevedere;
- una parte generale comune relativa alla certificazione, diagnosi funzionale, profilo dinamico funzionale;
- una parte specifica relativa al PEI e alla progettazione didattica, differenziandola per i diversi ordini e gradi di istruzione.
Ciascun percorso formativo dovrà essere realizzato per un massimo di 40 corsisti, dando la priorità agli insegnanti di ruolo e coinvolgendo anche insegnanti a tempo determinato non specializzati, che siano stati assegnati su posto di sostegno.
Inoltre si sottolinea l’importanza di far partecipare anche i docenti curricolari, al fine di garantire una conoscenza condivisa delle tematiche relative ai progetti inclusivi dei singoli alunni.
Saranno oggetto di approfondimento anche le modalità per il migliore coinvolgimento dei genitori degli alunni disabili, dei docenti specializzati e di tutti i docenti nei percorsi di integrazione.
La ripartizione dei fondi di cui alla tabella in allegato n. 3, è effettuata direttamente alle scuole-polo per la formazione, sulla base delle percentuali del numero dei docenti di ruolo in servizio in ogni regione.
Le procedure di rendicontazione sulle attività formative, organizzate sulla base della presente nota, devono essere svolte e rendicontate entro l’a.s. 2017-2018 e comunque non oltre il 30 novembre 2018.
Per ulteriori approfondimenti in allegato alla Nota si trovano:
Allegato 1 Piano Triennale Formazione Docenti a.s. 2017/2018 Distribuzione fondi
Allegato 2 Formazione Docenti Neoassunti a.s. 2017-2018 Distribuzione fondi
Allegato 3 Formazione Docenti specializzati sul sostegno a.s. 2017/2018 Distribuzione fondi