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GLI OBIETTIVI DA PERSEGUIRE CON L’ATTO DI INDIRIZZO POLITICO -ISTITUZIONALE PER L’ANNO 2021 E PER IL TRIENNIO 2021-2023.

ACLIS: Rivedere gli obiettivi da perseguire con l’atto di indirizzo politico – istituzionale per l’anno 2021, attorno al quale si concentreranno gli investimenti e le azioni di politica economica del prossimo triennio, per una scuola che ha come obiettivo strategico di perseguire la funzione di servizio pubblico.

Con il perdurare dell’emergenza sanitaria, nel nostro Paese si stanno attraversando momenti difficili, in particolare nella scuola, sono stati evidenziati disagi da parte delle famiglie e di tutto il personale, docenti, alunni, dirigenti scolastici e personale ATA, ma nonostante ciò la scuola non si è mai fermata.

Il Covid ha messo in evidenza l’esigenza di rivedere tutto il nostro sistema scolastico come servizio pubblico, avviare un serio dibattito sulla centralità della funzione strategica che ha la scuola con obiettivi a breve e lungo termine è diventato indispensabile, anche perché da essa dipende il futuro della nostra società.

In questo periodo si è discusso tanto di riformare la pubblica amministrazione, ma quale migliore occasione questa per investire sulla scuola dell’autonomia, attraverso la ricerca, le innovazioni metodologiche didattiche, i nuovi ambienti di apprendimento con progetti efficaci che possano ridurre il gap formativo tra mondo della scuola e il mondo del lavoro.

Si deve rilanciare il sistema di Istruzione con una scuola che preveda le funzioni delle nostre strutture scolastiche in relazione alla didattica, alla nuova concezione di scuola e di insegnamento, attenta a soddisfare le esigenze non solo degli alunni ma dell’intero territorio come servizio pubblico.

L’Atto di Indirizzo è l’occasione da non perdere per fare investimenti funzionali ad un nuovo modo di fare scuola, migliorando e aumentando il tempo scuola, diminuendo il numero di alunni per classe, potenziando e stabilizzando gli organici di tutto il personale docente e ATA con un sistema di reclutamento efficiente che possa garantire velocemente l’eliminazione del precariato.

 Soprattutto fondamentale è la semplificazione delle normative interistituzionali per sburocratizzare il lavoro dei docenti e non continuare a svuotare gli Ambiti territoriali dai propri compiti, sovraccaricando il personale amministrativo scolastico di lavoro non funzionale ai suoi fini.

Per perseguire i suddetti obiettivi e per valorizzare il personale scolastico con un riconoscimento retributivo adeguato alla media dei colleghi europei, sarebbe opportuno il rinnovo contrattuale.

Di seguito vengono indicati gli obiettivi strategici previsti dall’Atto di indirizzo politico-istituzionale firmato dall’ex ministro Azzolina che i titolari dei Centri di Responsabilità Amministrativa del Ministero dovranno conseguire nello stato di previsione della spesa per l’anno 2021 e per il triennio 2021-2023.

Sono state individuate 10 priorità:

  • contrastare la dispersione scolastica, promuovendo l’inclusione e l’equità complessiva del sistema educativo nazionale;
  • definire una relazione virtuosa tra edilizia scolastica e benessere collettivo;
  • innovare metodologie didattiche e ambienti di apprendimento;
  • migliorare l’offerta formativa, ridurre il gap formativo tra mondo della scuola e mondo del lavoro e valorizzare il rapporto con l’università e la ricerca;
  • incentivare i processi di reclutamento, formazione e valorizzazione del personale scolastico;
  • promuovere l’autonomia scolastica e potenziare il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita ai sei anni;
  • valorizzare e sviluppare il sistema nazionale di valutazione;
  • ampliare il percorso di internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione e formazione e promuovere la mobilità degli studenti;
  • promuovere politiche efficaci per il reclutamento, la formazione e la valorizzazione del personale dell’amministrazione centrale e periferica;
  • innovare i processi gestionali: semplificare e digitalizzare per garantire efficacia, efficienza, economicità, legalità e trasparenza dell’azione amministrativa.

1) CONTRASTARE LA DISPERSIONE SCOLASTICA, PROMUOVERE L’INCLUSIONE E L’EQUITÀ COMPLESSIVA DEL SISTEMA EDUCATIVO NAZIONALE

Nel corso dell’anno 2020, il Ministero ha adottato importanti misure inclusive, per consentire a tutti gli studenti di proseguire il percorso scolastico, nonostante la forzata interruzione dell’attività didattica in presenza. Sono state stanziate risorse significative per l’acquisto di piattaforme e strumenti digitali per l’apprendimento a distanza, per la messa a disposizione agli studenti meno abbienti di dispositivi digitali e di connessione internet, per la formazione del personale scolastico, per il finanziamento di azioni didattiche in favore degli studenti con bisogni educativi speciali, anche al fine di contenere il rischio di abbandono scolastico.

Si proseguirà nell’attuazione e nell’implementazione di misure dirette a garantire il pieno esercizio del diritto allo studio e nella realizzazione di azioni a sostegno delle scuole per lo sviluppo di prassi inclusive.

Saranno impiegate risorse significative per l’acquisto di ausili didattici per l’inclusione degli studenti con disabilità e potenziate le attività di formazione obbligatoria volte a far acquisire, ai docenti, specifiche competenze in materia di didattica e metodologia inclusiva, anche a vantaggio degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento e con altri bisogni educativi speciali, tra cui gli alunni con cittadinanza non italiana neoarrivati in Italia.

Per assicurare agli studenti con disabilità una maggiore continuità didattica, sarà incrementato il numero degli insegnanti di sostegno in organico dell’autonomia.

Saranno infine introdotti nuovi strumenti finalizzati ad una progettazione educativa individualizzata dei percorsi scolastici, che siano in grado di coinvolgere attivamente la famiglia.

Si continuerà ad operare al fine di dare compiuta attuazione alle misure previste anche attraverso l’introduzione di un nuovo modello nazionale di Piano Educativo Individualizzato.

2) DEFINIRE UNA RELAZIONE VIRTUOSA TRA EDILIZIA SCOLASTICA E BENESSERE COLLETTIVO

Verranno incrementati finanziamenti diretti alla realizzazione degli interventi volti sia alla riqualificazione delle strutture scolastiche, investendo per l’adeguamento sismico, la messa insicurezza, la manutenzione e la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, che alla realizzazione di nuovi edifici innovativi e di opere infrastrutturali dirette a migliorare la qualità degli ambienti.

L’ulteriore snodo fondamentale per il 2021 sarà rappresentato dall’entrata in vigore del nuovo sistema di Anagrafe Edilizia Scolastica.

La messa in sicurezza degli edifici scolastici ne favorisce la condivisione con il territorio, moltiplicando le opportunità di confronto e apprendimento, consentendo la graduale riscoperta del ruolo sociale della Scuola quale punto di riferimento per l’intera comunità.

3) INNOVARE METODOLOGIE DIDATTICHE E AMBIENTI DI APPRENDIMENTO

È necessario mettere in campo azioni volte alla promozione ed alla diffusione di metodologie didattiche innovative, che incentivino la partecipazione degli studenti e facilitino l’integrazione.

Saranno intensificate le iniziative volte a promuovere tra gli insegnanti la diffusione di nuove metodologie, ed investite risorse per continuare a sostenere e rinnovare il piano nazionale scuola digitale, l’attività degli animatori digitali e delle equipe formative territoriali.

4) MIGLIORARE L’OFFERTA FORMATIVA, RIDURRE IL GAP FORMATIVO TRA MONDO DELLA SCUOLA E MONDO DEL LAVORO E VALORIZZARE IL RAPPORTO CON L’UNIVERSITÀ E LA RICERCA

È fondamentale continuare ad investire per il miglioramento della qualità dell’offerta formativa. Un ruolo strategico andrà riconosciuto all’orientamento, quale strumento di contrasto alla dispersione e all’insuccesso formativo degli studenti e di promozione dell’inclusione sociale e delle pari opportunità.

Allo scopo di promuovere i rapporti con il mondo del lavoro e di rafforzare gli interventi di transizione dalla scuola al lavoro va, inoltre, rinforzato il raccordo tra il sistema dell’istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale.

5) INCENTIVARE I PROCESSI DI RECLUTAMENTO, FORMAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE SCOLASTICO

È indispensabile intervenire sulla formazione di tutto il personale scolastico al fine di rispondere in maniera sempre più adeguata e coerente alle sfide tecnologiche e culturali.

In merito alla formazione del personale docente si interverrà per attualizzare la risposta educativa alla domanda delle nuove generazioni.

Si continuerà ad intervenire anche per il reclutamento del personale ausiliario, al fine di assicurare anche nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole del primo ciclo la funzionalità della strumentazione informatica e verranno prorogati i contratti già sottoscritti con il personale assistente tecnico, incrementando la relativa dotazione organica.

Appare necessario procedere al rinnovo del Contratto collettivo nazionale di Lavoro per il comparto scuola, sulla base delle risorse stanziate per l’incremento a regime della retribuzione del personale docente, parimenti, bisognerà procedere al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per le aree   dirigenziali.

6) PROMUOVERE L’AUTONOMIA SCOLASTICA E POTENZIARE IL SISTEMA INTEGRATO DI EDUCAZIONE E DI ISTRUZIONE DALLA NASCITA AI SEI ANNI

Si intende irrobustire l’insieme degli interventi per l’accesso precoce al sistema scolastico, anche al fine di favorire il successo formativo degli studenti.

In  questa  prospettiva, si  proseguirà  nella  promozione  di azioni  di  sostegno  e  valorizzazione del  sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita ai sei anni, potenziando la realizzazione di interventi di edilizia dedicata al segmento 0-3 da parte dei competenti Enti locali, nonché la costituzione di poli per l’infanzia e del correlato coordinamento pedagogico, all’interno dei quali costruire comunità educanti  caratterizzate  dalla  continuità  della  cura  educativa  e  dalla  condivisione  strutturale  degli  spazi.

7) VALORIZZARE E SVILUPPARE IL SISTEMA NAZIONAL E DI VALUTAZIONE

Sono necessari interventi diretti alla valorizzazione del sistema nazionale di valutazione, quale supporto all’autonomia scolastica idoneo ad agevolare il processo di autovalutazione e miglioramento dei processi sia organizzativi sia didattici. Occorre porre le basi per l’avvio di un processo di revisione voto a migliorare la qualità dell’offerta formativa.

8) AMPLIARE IL PERCORSO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA NAZIONALE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE E PROMUOVERE LA MOBILITÀ DEGLI STUDENTI

Il Ministero si impegna a promuovere iniziative dirette ad incrementare le occasioni di apprendimento all’estero per gli studenti, consentire la partecipazione dei docenti e delle scuole a progetti di portata internazionale e favorire relazioni di collaborazione con istituzioni scolastiche di altri Paesi.

È inoltre prioritario proporre iniziative dirette a migliorare la conoscenza delle culture e delle lingue straniere da parte di tutti gli studenti, a partire dalla scuola dell’infanzia e primaria.

L’Amministrazione intende orientarsi in modo incisivo verso l’attuazione di accordi internazionali, bilaterali e multilaterali, finalizzati alla promozione dell’internazionalizzazione del sistema educativo.

9) PROMUOVERE POLITICHE EFFICACI PER IL RECLUTAMENTO, LA FORMAZIONE E LA VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE DELL’AMMINISTRAZIONE CENTRALE E PERIFERICA

È necessario intervenire innescando processi di miglioramento e di innovazione nel reclutamento e nella gestione delle risorse umane.

Il Ministero potrà potenziare il proprio capitale umano attraverso lo svolgimento di procedure flessibili, tali da consentire al Dicastero di procedere ad un reclutamento mirato, volto a garantire l’allineamento tra i profili selezionati e le competenze richieste per la copertura delle posizioni vacanti.

10) INNOVARE I PROCESSI GESTIONALI: SEMPLIFICARE E DIGITALIZZARE PER GARANTIRE EFFICACIA, EFFICIENZA, ECONOMICITÀ, LEGALITÀ E TRASPARENZA DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA

A seguito della sottoscrizione del nuovo Contratto collettivo nazionale di Lavoro per il comparto Scuola, sarà necessario procedere alla redazione del Testo Unico coordinato del Contratto di comparto, che armonizzi, in un unico articolato coerente, tutte le norme pattizie vigenti, esistenti sulla materia.

È fondamentale investire per la semplificazione e la digitalizzazione dei processi amministrativi, la cui efficienza e tracciabilità costituiscono precondizioni per l’attuazione di una strategia che garantisca la buona amministrazione e per la piena attuazione del principio di trasparenza dell’azione amministrativa.