FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Formazione del personale docente e normativa di riferimento
ACLIS, in seguito alle numerose richieste pervenute alla redazione sulla formazione del personale docente, mette a disposizione una raccolta cronologica della normativa relativa alla riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione.
Anche in connessione alle mutate politiche dell’U.E., l’impianto normativo del nostro paese relativo alla formazione dei docenti è stato radicalmente mutato dalla L. n.107/2015, che ha introdotto l’obbligatorietà della formazione in servizio (art. 1, co. 124: “La formazione in servizio è obbligatoria, permanente e strutturale). Tale formazione è sostenuta con varie iniziative ministeriali e governative (che la presente scheda di sintesi vuole offrire alla attenzione dei docenti), compreso un significativo investimento economico, finalizzate alla formazione personale dell’insegnante, intesa in senso ampio come partecipazione alle attività culturali del territorio e non solo della scuola.
Le legge n. 107/15 modifica l’impostazione data dal CCNL 2007 (diritto del docente e non dovere). C’è da dire che la precedente impostazione aveva posto la scuola e il personale tutto, in una oscurantista posizione di aleatorietà in merito alle competenze professionali da potenziare per il raggiungimento dei fini istituzionali che il servizio pubblico di istruzione si era dato. Era come se a fronte degli obiettivi del sistema, ovviamente sempre rinnovati e resi più complessi dalla complessità dei compiti affidati alla scuola, fosse poi indifferente la preparazione del personale che quegli obiettivi doveva garantire. Cosa che non è, infatti la scuola non rinnoverà concretamente il suo agire se non si preoccuperà, per prima cosa, di sviluppare nel personale le competenze necessarie. Le prime avvisaglie del cambio di direzione si erano già viste con il D.P.R. 80/2013, laddove si faceva riferimento a Piani di formazione obbligatori per il personale docente in vista dell’obbligatorietà della valutazione degli esiti e dei processi messi in atto. Ma era necessaria una legge, norma di rango superiore ad un Regolamento, come il D.P.R. 80, o il Contratto, per modificare l’impianto esistente. La legge n. 107 compie coraggiosamente questo passo, riconosce finalmente la valenza altamente strategica della professione docente, evidenzia che nessuna professione può dirsi esente dall’obbligo di perfezionare continuamente i saperi, le competenze, e le expertise che la caratterizzano, ed introduce una doppia dimensione della formazione, quella individuale (da perseguire con la card del docente, ovvero i 500 euro dei quali ogni anno il personale docente dispone) e quella collegiale, ovvero legata alle finalità dell’Istituto, da perseguire in coerenza con un Piano nazionale che individui le linee portanti dell’azione formativa a sostegno degli obiettivi che la stessa L. n.107 pone alle scuole. Le Linee guida triennali, pubblicate dal MIUR (ottobre 2016), ripensano l’intero impianto della formazione iniziale e in servizio dei docenti, introducendo profonde novità in un sistema fermo da troppo tempo:
- la formazione professionale viene inquadrata nell’ambito dello sviluppo del capitale umano e professionale della scuola, quindi diviene leva strategica per il conseguimento degli obiettivi di miglioramento che il sistema deve garantire (sviluppo della professione, ma anche sviluppo della scuola e, quindi, del Paese);
- il MIUR individua e finanzia un piano di azione triennale, molto articolato e vasto nelle azioni e nell’articolazione delle stesse, per consentire ai docenti e alle scuole di realizzare quanto gli viene richiesto;
- la scuola deve elaborare un Piano triennale della formazione di tutto il personale che sia coerente sia con le Linee di indirizzo nazionali, sia con il Piano di Miglioramento e il POF dell’Istituto;
- la formazione si costituisce come sistema di sviluppo professionale e non come semplice aggiornamento, pertanto sono incentivate tutte le forme di formazione anche a distanza, le sperimentazioni, la produzione di materiali, le reti, le collaborazioni con partener italiani e stranieri, ecc..;
- le scelte del docente e la elaborazione del Piano triennale dell’Istituto deve essere preceduto dal Bilancio di competenze individuale, che ogni docente deve elaborare come prima presa di coscienza dei fabbisogni formativi che gli sono indispensabili per cooperare con la scuola per il raggiungimento dei suoi obiettivi. La scuola realizzerà le azioni di formazioni maggiormente urgenti in relazione ai fabbisogni formativi così rilevati.
Il docente avrà a disposizione un Portfolio digitale, nel quale confluiranno automaticamente gli attestati dei corsi frequentati e ogni altra attestazione che costituisca credito professionale, al fine di disporre di un profilo in continua evoluzione. Il Portfolio sarà costituito da una parte pubblica, accessibile al MIUR e al D.S. per le attribuzioni relative alla chiamata diretta o per l’assegnazione di incarichi e compiti all’interno dell’organizzazione scolastica, ma anche per le progressioni di carriera (legittimazione e riconoscimento di incarichi svolti nell’ambito della organizzazione scolastica in termini di progressione di carriera), e una parte privata, accessibile solo al docente.
- le attività formative dovranno essere organizzate in Unità Formative capitalizzabili, di durata triennale. I docenti dovranno scegliere tra le possibilità offerte dal MIUR e tra quelle del Piano dell’Istituto, ma saranno obbligati a frequentare almeno una Unità formativa ad anno scolastico.
E’ evidente, quindi, che a mutate e più complesse responsabilità affidate al Servizio nazionale di istruzione e formazione, stiano facendo riscontro maggiori energie investite per innalzare i livelli di qualità della professione docente.
Prefazione a cura di Maria Rita Salvi
SCHEDA TECNICA a cura della redazione aclis:
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Si allega:
Si allega:
Anno 2017
Nota MIUR N. 47777 del 8/11/2017 Indicazioni e ripartizione fondi per le iniziative Formative.
Nota Miur N. 1830 del 6/10/2017 Orientamenti concernenti il Piano triennale dell’Offerta formativa.
MIUR N. 25134 del 1/6/2017 Chiarimenti sull’utilizzo della piattaforma S.O.F.I.A. per la formazione del personale docente.
Nota N. 22272 del 19 maggio 2017 Piano di triennale di formazione docenti 2016-2019 Attivazione piattaforma digitale S.O.F.I.A. Il Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento.
Decreto Legislativo del 13 aprile 2017 N. 60 – Norme sulla promozione della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività.
Decreto Legislativo del 13 aprile 2017 N. 62 – Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato.
Decreto Legislativo del 13 aprile 2017 N. 66 – Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità: Piano e gruppi per l’inclusione, progettazione e organizzazione scolastica, formazione iniziale docenti, valutazione della qualità, commissioni mediche, continuità didattica contratti a tempo determinato.
MIUR N. 9684 del 6/3/2017 Documento di lavoro per lo sviluppo del Piano di formazione docenti 2016-2019. Questioni operative.
Anno 2016
MIUR N. 33373 del 1/12/2016 Piano per la formazione dei docenti – Trasmissione D.M. n.797 del 19 ottobre 2016.
Decreto Miur N. 797 del 19/10/2016 Piano Nazionale di formazione del Personale Docente per gli anni scolastici 2016/17, 2017/18 e 2018/19.
Nota N. 2915 del 15/9/2016 Prime indicazioni per la progettazione delle attività di formazione destinate al personale scolastico.
Nota N. 2151 del 7/6/2016 Costituzione reti scolastiche di cui all’art. 1 commi 70, 71 e 72 della legge 107/2015.
Direttiva N. 170 del 21/03/2016 Modalità di accreditamento, di qualificazione e di riconoscimento dei corsi dei soggetti che offrono formazione.
MIUR N. 35 del 7/1/2016 Indicazioni e orientamenti per la definizione del Piano triennale per la formazione del personale.
Anno 2015
Nota N. 2805 del 11/12/2015 Orientamenti per l’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa.
D.M. N. 850 del 27/10/2015 Obiettivi, modalità di valutazione del grado di raggiungimento degli stessi, attività formative e criteri per la valutazione del personale docente ed educativo in periodo di formazione e di prova, ai sensi dell’articolo 1, comma 118, della Legge 13 luglio 2015, n. 107.
Nota N. 2157 del 5/10/2015 Piano Triennale dell’offerta formativa.
Legge N. 107 del 13 luglio 2015 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti.
Nota N. 4321 del 6/7/2015 Piano dell’Offerta Formativa (POF).