Sospeso concorso per dirigenti.
E’ notizia di ieri, 2 luglio, la pubblicazione della sentenza nr. 8655/2019 relativa al concorso DS, che, accogliendo il ricorso annulla “in toto” la procedura concorsuale.
Sui dodici motivi di ricorso proposti, ne è stato accolto solo uno che è parso evidentemente decisivo, tanto che i giudici di prime cure hanno deciso il giudizio con sentenza breve, invece che con ordinanza cautelare.
Ma perchè il TAR ha annullato l’intera procedura invece di ammettere la sola ricorrente alla partecipazione alle ulteriori fasi concorsuali?
Questo è accaduto perchè è stata accolta la censura relativa alla illegittima composizione della commissione nella seduta in cui sono stati fissati i criteri di valutazione: il che, a dire dei giudici del TAR Lazio, non può che inficiare l’intera procedura, sin dal principio. E’ stato fatto valere il principio del “collegio perfetto” secondo cui la Commissione esaminatrice opera come collegio perfetto in tutti i momenti in cui vengono adottate determinazioni rilevanti ai fini della valutazione dei candidati: la presenza, nella Commissione, di membri versanti in situazioni di incompatibiiltà, ha invalidato l’intera procedimento.
E’ notizia certa che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca proporrà immediatamente appello avverso la sentenza, al fine di salvaguardare l’operato dell’amministrazione.
E’ molto probabile, a questo punto, che gli aspiranti Dirigenti Scolastici che hanno superato il concorso partecipino al giudizio di secondo grado, anche solo quali intervenienti ad adiuvandum nell’appello proposto dal Ministero.
ACLIS è a disposizione di coloro che siano interessati ad avere maggiori informazioni sulla vicenda.
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